Nata a Fiuggi, il 22 agosto 1951, si è laureata in Sociologia presso l’Università Sapienza di Roma nel 1974. Presso la medesima Università, ha interamente svolto il proprio percorso accademico-scientifico nel settore disciplinare della Sociologia generale, da ricercatore a professore ordinario, e ha ricoperto importanti incarichi istituzionali (a partire dai più recenti: Vice Preside della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione; Coordinatrice del Corso di laurea Magistrale in Sociologia, ricerca sociale e valutazione; Direttrice della Scuola di Dottorato Mediatrends; Coordinatrice del Dottorato di ricerca in Metodologia delle Scienze sociali; Presidente del corso di laurea in Sociologia; Direttrice del Corso di perfezionamento in Metodologia della ricerca sociale). Dal 2017 è in congedo.
È stata anche coordinatrice della Sezione di Metodologia dell’Associazione Italiana di Sociologia.
È tuttora membro del Redazione e del Consiglio Scientifico della Rivista Sociologia e ricerca sociale.
Dal 2017 è in congedo.
Sul piano didattico, ha svolto attività di insegnamento nel settore della metodologia della ricerca sociale e in quello delle teorie e delle pratiche di valutazione.
I suoi interessi scientifici, sempre coltivati in relazione coniugata con attività di ricerca empirica, hanno riguardato, sul piano sostantivo, diverse linee di studio: disagio giovanile e strategie di recupero delle tossicodipendenze; rappresentazioni sociali e pregiudizio etnico; relazioni interculturali; sociologia della scienza e politica della ricerca; analisi dei processi universitari di formazione e di professionalizzazione; analisi del funzionamento e della produttività di reti scientifiche; esclusione sociale e stratificazione sociale.
Nella sua produzione scientifica più recente - selezionata relativamente al solo periodo che va dal 2004 al 2016 - figurano volumi (Il disegno della ricerca sociale, 2004); curatele di volumi collettanei (Lo straniero in immagine. Rappresentazione degli immigrati e pregiudizio etnico tra gli studenti del Lazio, 2004; Spazi, identità, relazioni. Indagine sulla convivenza multiculturale nelle residenze universitarie, 2010; Generazioni sospese. Percorsi di ricerca sui giovani Neet, 2014; Sulle tracce dei Big Data. Questioni di metodo e percorsi di ricerca, 2016); articoli su riviste scientifiche e in volumi collettanei (un’ulteriore selezione: Quando l’Altro è l’immigrato. Rappresentazione dello straniero e traiettorie di azione sociale tra i giovani della metropoli e delle città del Lazio, 2004; Le condizioni spaziali della convivenza multiculturale - Introduzione a un problema di ricerca, 2010; Forme di convivenza e forme dell’abitare, 2010; Il disegno della ricerca nelle residenze universitarie, 2010; La sfida dei “descrittori di Dublino” alla progettazione dell'offerta formativa universitaria e alla valutazione dei suoi risultati; 2010; Dinamiche di inclusione ed esclusione nella fruizione giovanile del tempo libero, 2011; Formazione metodologica e professionalizzazione della Sociologia, 2013; Generazione Neet. Il problema e i percorsi di ricerca, 2014; Generazioni sospese. Analisi integrata, 2014; L’arte intellettuale al cospetto dei big data, 2016).
Sandro Pistolesi è nato a Roma il 03.08.1973 e ha dedicato la sua vita al viaggio, alla cultura e alla letteratura, si è diplomato in lingue e letteratura straniere e parla correntemente 5 lingue. Considerandosi come non appartenente ad una specifica nazione ma piuttosto come cittadino del mondo, ha passato gran parte della sua vita all’estero e per mare. Durante la sua carriera ha fra l’altro ricoperto, per alcune fra le più importanti compagnie di navigazione nel mondo, il ruolo di conferenziere culturale multilingue e, negli ultimi 10 anni, di direttore del programma di cultura ed intrattenimento. La curiosità per il mondo che ci ospita e per le infinite possibilità di comunicazione, lo porta alla costante scoperta delle identità e sfumature etniche, religiose e filosofiche dei suoi continenti, connesse al fascino della loro forza letteraria.
Julio Savi è nato in Eritrea dove i suoi nonni si sono trasferiti agli inizi degli anni 1890. Qui ha completato i primi studi prendendo la maturità presso il liceo classico di Asmara. Nel 1960 si è trasferito a Bologna per completare gli studi di medicina iniziati ad Asmara. Si è laureato con lode a Bologna nel 1964 e nel 1968 si è specializzato in Ostetricia e ginecologia a Firenze. Ha lavorato in vari ospedali di Bologna e provincia, mettendosi in pensione nel 1997. Ha esercitato la libera professione in provincia di Bologna fino a qualche anno fa. Si occupa di studi religiosi, dialogo interreligioso, spiritualità, aspetti mistici e filosofici delle sacre Scritture e diritti umani e su questi temi ha dato conferenze in Europa, Nord America, Africa e Asia. Fra le sue pubblicazioni vi sono Nell’universo sulle tracce di Dio (1988); Per un solo Dio. Appunti di filosofia della religione (Roma, 2000); Lontananza (Roma, 2001), antologia di circa 180 poesie scritte fra il 1955 e il 2001; Un nido sul ramo più alto, Riflessioni sul successo, sulla prosperità e sulla felicità dell’uomo (Roma, 2014); L'esperienza religiosa di Alessandro Bausani (Roma, 2008); Con la spada della saggezza. Riflessioni sul diritto umano e il terrorismo (Roma, 2011); Poesie dalla prigione di Mahvash Sabet (traduzione dal persiano in collaborazione con Faezeh Mardani, Milano, 2016); Lontananza (2001-2016) poesie scritte fra il 2001 e il 2016 (Empoli, 2016); Chiaroscuro (Milano, 2019) antologia di poesie; Nel fulgore del sole nascente (Bologna, 2020), la biografia di suo padre. Alcuni di questi testi sono stati pubblicati anche in altre lingue. Ha pubblicato inoltre vari articoli sui temi della spiritualità, dell’unità delle religioni, dello sviluppo spirituale personale e sociale e della poesia nell’Encyclopédie philosophique universelle della Presses Universitaires de France, presso l’editore George Ronald di Oxford e su varie riviste internazionali, come World Order (Wilmette, Illinois) e Lights of ‘Irfán. Storie di fede, di gloria e d’infamia 2019, racconta gli inizi del movimento riformista nato in Iran nel 1844, poi conosciuto come Fede bábí-bahá’í – un movimento che si proponeva di infondere in quella nazione, e in realtà in tutto il mondo, un rinnovato senso di missione di unità, giustizia e pace - illustrando la vita dei suoi principali sostenitori e oppositori. È corredato da quindici appendici e sette mappe e cartine che aiutano il Lettore a orientarsi in luoghi e riferimenti culturali poco noti in Occidente. Si è sposato nel 1965 e ha due figli e tre nipotine. Vive a Bologna con la moglie.